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Dicembre 2017 – La bellissima foto di Laura Sartor è stata scattata il 31 dicembre, quando le correnti in quota si sono orientate da sud-ovest e hanno cominiciato a trasportare aria più umida verso le Alpi., specialmente nella bassa atmosfera. A ridosso del Monte Baldo si è cosi formato uno strato nuvoloso, per alcuni noto come “El Cavalon”, mentre l’arrivo di aria via via più umida anche in quota produceva i primi cirri.
Novembre 2017 – Il tramonto del giorno 11, immortalato da Elisa De Nale dal Parparo Alto, ci regala una vista mozzafiato caratterizzata da uno strato di alti cirri, sospinti da intense correnti nord-occidentali in quota, e uno strato di nubi basse, reminiscenza della perturbazione del giorno precedente. Il profilo del Baldo fa da cornice a questo quadretto di stupendi colori.
Ottobre 2017 – Adelia Pezzini ha immortalato il tramonto più famoso degli ultimi tempi, quello di domenica 29 ottobre, dal Monte Baldo. Una forte corrente nord-occidentale ha scavalcato le Alpi e, grazie al giusto mix di umidità e stabilità atmosferica, ha generato onde orografiche che hanno portato alla formazione di stupende nubi lenticolari. Illuminate da sotto dai raggi solari al tramonto, tali nubi hanno regalato uno spettacolo per tutti nei cieli del Nord Italia.
Settembre 2017 – Diego Bortignon ci regala questo scatto al tramonto dal Lago di Garda, in cui il riflesso della luce del sole tra l’acqua del lago, i cirri e cirrostrati e i contrails la fanno da padrone.
Agosto 2017 – Giochi di luce al tramonto nella foto del mese di agosto, scattata da Gabriele Lazzarini da San Zeno di Montagna verso ovest.
Luglio 2017 – Il giorno 24 un forte temporale in arrivo da ovest è stato immortalato dall’obiettivo di Claudio Chincarini. I contrasti di colori tra cielo, lago e monti la fanno da padrone…
Giugno 2017 – Sviluppo cumuliforme sul Monte Baldo di notevole fascino quello immortalato da Simone Buttura il giorno 3 del mese. L’aria calda e umida presente negli strati più bassi dell’atmosfera viene spinta verso l’alto dalle brezze di versante, che portano alla condensazione il vapore acqueo presente creando la nube.
Maggio 2017 – La foto di Claudio Chincarini, scattata il giorno 3 dopo il passaggio di un fronte occluso sulla zona alpina, mostra che le bellezze naturali della zona Garda – Baldo sono affascinanti anche col maltempo!
Aprile 2017 – Nella foto del mese di aprile di Vittore Giardini, due stagioni si incontrano. Dopo una prima parte del mese caratterizzata da temperature ben al di sopra della norma, nella seconda metà di aprile la neve è ricomparsa sulle cime del Monte Baldo.
Marzo 2017 – nella bellissima foto del mese di marzo, di Paola Giacopuzzi, possiamo chiaramente notare il passaggio dall’inverno alla primavera: la neve presente sulle cime del Baldo e le prime nubi cumuliformi. È il giorno 25, e l’Italia settentrionale è interessata da una sella anticiclonica che garantisce tempo soleggiato. La foschia è ben presente sulla pianura Padana, e la radiazione solare ormai intensa provoca la formazione di nubi convettive sulle cime del Baldo.
Febbraio 2017 – Nella foto di Paola Giacopuzzi, entriamo in un acquario. Numerose nubi a forma di pesce, infatti, invadono il cielo del tramonto e si tingono di rosa, con il Baldo che resta a guardare. Si tratta di nubi lenticolari, che si formano frequentemente quando il vento da nord scavalca le Alpi in condizioni di stabilità atmosferica.
Gennaio 2017 – Nella Foto di Elisa Castelletti, “El Cavalon”, come i vecchi della Val d’Adige erano soliti chiamare tale nube, nella mattinata del 30 gennaio. La parte più avanzata della perturbazione che dopo molti giorni di alta pressione sta avvicinandosi alle Alpi trasporta aria umida che condensa sul Monte Baldo. Al di fuori della regione del sollevamento, l’aria è comunque secca, e i bordi della nube appaiono quindi molto netti. Un ringraziamento a Meteo Caprino Veronese.
Dicembre 2016 – Non solo la nebbia sul Garda, ma anche cirri e altostrati si tingono di rosa sottovento alle Alpi al tramonto del giorno 11. Condizioni anticicloniche e venti in quota da nord-ovest hanno caratterizzato gran parte del mese di dicembre appena trascorso. Foto di Claudio Chincarini.
Novembre 2016 – Nella stupenda foto di Diego Foroni, il mare di nebbia sulla pianura Padana immortalato dal Baldo il giorno 1.
Ottobre 2016 – Contrasti di colori sul Baldo in occasione della prima neve, fotografata il giorno 11 da Elisa Castelletti durante le prime schiarite seguite alla perturbazione.
Settembre 2016 – Nella bellissima foto di Claudio Chincarini, le prime schiarite dopo la pioggia fanno evaporare la molta umidità presente al suolo producendo una danza di nubi lungo i versanti. In quota, l’effetto della perturbazione è ancora visibile grazie agli alti cirri e cirrostrati.
Agosto 2016 – Giochi di luce all’alba verso la pianura, tra nubi alte e basse. È fine agosto, e il raffreddamento notturno si fa via via più intenso, causando nuvolosità mattutina lungo i pendii. Foto di Diego Foroni.
Luglio 2016 – Fulmine sul Lago di Garda, causato da un forte temporale sviluppatosi davanti al fronte freddo. I temporali prefrontali sono molto frequenti sulla zona del Garda – Baldo, trovando nella pianura Padana calda e umida le condizioni ideali per svilupparsi. Foto di Claudio Chincarini.
Giugno 2016 – Alba dal Monte Baldo, il sole filtra al di sotto di uno strato nuvoloso, resto della debole perturbazione appena passata. Foto di Diego Bortignon.
Maggio 2016 – Nella foto Giavoni, riflessi di luce sulla Lessinia e ultime nubi sul Baldo. Correnti settentrionali in quota hanno appena scavalcato l’arco alpino e stanno per scalzare la nuvolosità della perturbazione ormai allontanatasi verso sud-est.
Aprile 2016 – Nella foto Pasini, foschia da Sud e qualche stratocumulo sul Baldo il giorno 10 Aprile, dopo il peggioramento che nei giorni precedenti ha interessato il Veneto.
Marzo 2016 – Riflessi luminosi nel bosco appena innevato. Foto di Moreno Oliboni.
Febbraio 2016 – La foto è stata scattata da Dario Adami il 22 febbraio: mentre uno strato di nebbia si è formato sulla pianura Padana, dal Baldo si possono vedere cirri, cirrostrati e altostrati, causati da un fronte caldo. E infatti quel giorno la temperatura è rimasta sempre al di sopra degli zero gradi ai 1850 metri dell’Osservatorio meteorologico Rifugio Fiori del Baldo.
Gennaio 2016 – Nell’ennesima giornata di questo pseudo inverno caratterizzata dalla presenza dell’alta pressione, durante le ore centrali la nebbia si spinge dalla Pianura Padana in Val d’Adige, sospinta dalle brezze termiche tipiche delle valli. La foto di Valeria Donatelli, scattata il 31 gennaio sopra Avio verso sud, mostra bene questo fenomeno, e grazie ad un magico gioco di riflessi il fiume Adige diventa un filo dorato che si perde nella foschia. Da sottolineare anche le nubbi cirriformi ad alta quota, causate dalle correnti nord-occidentali associate al fronte caldo che in quelle ore stava valicando le Alpi.
Dicembre 2015 – Nella bellissima foto di Luca Giavoni, il tramonto del 31 dicembre dalla Lessinia. Tra nubi alte in arrivo da ovest e foschie a bassa quota sulla pianura, gli ultimi raggi del 2015 esaltano il profilo del Baldo ancora senza neve.
Novembre 2015 – Colori autunnali e il Monte Baldo. La foto, scattata da Diego Bortignon il 7 novembre, ben rappresenta l’autunno appena trascorso, caratterizzato da frequenti condizioni anticicloniche con temperature molto calde per il periodo in montagna e cielo per lo più sereno. Il frequente afflusso di aria umida da nord-ovest in alta quota ha spesso causato qualche velatura del cielo per cirri e cirrostrati, come nella foto.
Ottobre 2015 – Per il mese di ottobre vi proponiamo uno scatto in cui vediamo nubi lenticolari e cirrostrati sul Monte Baldo al tramonto (foto Colognato). Le nubi lenticolari, dette anche lee-clouds, si formano tipicamente sottovento alle Alpi con correnti settentrionali o nord-occidentali in alta quota.
Settembre 2015 – Nella foto di Claudio Chincarini vediamo delle curiose strutture nuvolose. Era il 5 settembre, ed una perturbazione aveva appena attraversato il veronese con alcuni temporali. I raggi del sole al tramonto illuminano la parte sommitale degli stratocumuli ancora presenti sulla zona del Lago di Garda, ma ampie schiarite avanzano da ovest, in seguito al passaggio del fronte perturbato.
Agosto 2015 – Nella bella foto di Cristian Colognato il Monte Baldo al sorgere del sole in una domenica di bel tempo di fine agosto. Solo qualche foschia sulla pianura e sul basso Garda e qualche strato nuvoloso sulle Prealpi.
Luglio 2015 – Nel tardo pomeriggio del 29 luglio un fronte freddo ha lambito l’arco alpino attivando alcuni temporali sulla zona del Garda e su Verona. Nella bellissima foto di CarloAlberto Cavedini, i raggi del sole al tramonto illuminano il contorno dei cumuli, regalandoci uno spettacolo di luci ed ombre.
Giugno 2015 – Dopo il passaggio di una debole perturbazione nel giorno precedente, il primo mattino del giorno 24 giugno vede ancora piccoli strati nuvolosi a bassa quota in dissolvimento sui monti circostanti il Lago di Garda. Tale nuvolosità si dissolverà poi entro metà mattina, grazie al riscaldamento solare, per poi riformarsi nel pomeriggio sulle cime del Baldo. Nella foto, scattata dal Rifugio Chierego da Matteo Calzà, si vede anche l’Osservatorio Meteorologico Rifugio Fiori del Baldo sulla sinistra.
Maggio 2015 – Nella bellissima foto di Alessandro Camagna, strati e nembostrati sul Garda e sulle Alpi nella giornata di sabato 23 maggio. La perturbazione che ha interessato l’Italia settentrionale si sta allontanando verso sud-est, ma nel pomeriggio sarà ancora in grado di causare qualche precipitazione sull’Italia nord-orientale e sul Monte Baldo.
Aprile 2015 – La foto, scattata da Paolo Caurla il giorno 2 aprile da Cima Larici verso sud, mostra il rientro della foschia sull’alto lago di Garda. Ben visibile anche il versante occidentale del Monte Baldo ancora parzialmente innevato alle quote piu’ alte.
Marzo 2015 – La foto del mese di marzo, di Graziano Gabaglio, è dedicata all’eclissi parziale di sole che ha avuto luogo il 20 marzo. Sul veronese è stato oscurato circa il 60% del sole.
Febbraio 2015 – Nella foto di Cristian Colognato, scattata domenica 8 febbraio dalla Lessinia, si vede uno strato nuvoloso che si estende subito a sud del Monte Baldo. Si tratta di un’onda orografica formata da nubi da sottovento, chiamate anche nubi lenticolari o lee-clouds. Si formano quando intense correnti da Nord impattano sull’arco Alpino causando un’onda in atmosfera. Se vi sono particolari condizioni di umidità e stabilità atmosferica sottovento alla catena alpina, l’aria viene spinta verso l’alto in una zona stazionaria subito a sud delle montagne, dove la condensazione crea la nuvolosità che vediamo nella foto.
Gennaio 2015 – Nella foto di Cristian Colognato, il tramonto del 25 gennaio da San Giorgio verso Sud-Ovest. Il sole illumina il basso Lago di Garda e l’altipiano della Lessinia, facendosi spazio tra strati nuvolosi. il Monte Baldo, a destra nell’immagine, resta a guardare.
Novembre 2014 – Nella bellissima foto di Diego Bortignon, scatta il 23 novembre alle ore 07:30 da Novezzina, vediamo che le cime del versante orientale del Monte Baldo sono ricoperte da uno strano strato nuvoloso. Si tratta di banner clouds, nubi orografiche che si formano sottovento alla cresta principale di una catena montuosa quando il vento è perpendicolare ad essa. Il vento occidentale presente in quota quel giorno, infatti, ha provocato una zona di turbolenza ad est del Baldo (rotore) causando una regione di sollevamento proprio subito sotto alle cime del Baldo. L’umidità presente all’interno di tale zona di correnti ascendenti condensando ha dato origine alla nube.
Ottobre 2014 – Nella foto di Claudio Chincarini, scattata il 20 Ottobre dal Monte Altissimo verso Sud, vediamo vari tipi di nuvole: cirri, cirri aviatici e cirrostrati ad alta quota, strati a bassa quota (i cirri aviatici sono le scie di condensazione causate dal carburante degli aerei).
Settembre 2014 – Il sole al tramonto si nasconde dietro a strati e stratocumuli, ma qualche raggio riesce a passare…
Agosto 2014 – Tramonto invernale dipinto di rosa sulla Pianura Padana, visto dalla cresta meridionale del Monte Baldo. Uno strato di nebbia avvolge la Pianura, e si infila anche nelle vallate del bresciano e sul Lago di Garda. Le vette più alte si ergono verso il cielo come fossero isole in un candido mare.
Luglio 2014 – La foto è stata scattata alcuni anni fa sulla cresta meridionale del Monte Baldo guardando verso Nord, in presenza di un forte vento occidentale in quota. Le nubi che si formavano sul versante Val d’Adige (banner clouds)salivano verso l’lalto, e, una volta giunte in cresta, non riuscivano a salire ulteriormente di quota e a valicare la cresta perchè spinte di nuovo verso est e verso il basso dal vento occidentale. L’effetto è ben visibile dalla foto: un confine netto tra nube e aria limpida proprio in prossimità della cresta.
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